martedì 25 gennaio 2011

Per non dimenticare




Fonte di questo articolo:  www.cleopa.it     http://www.lafavolavagante.com/

Ogni anno, per il 27 gennaio, giornata dedicata alla memoria dell’olocausto,
circola questa frase “PER NON DIMENTICARE”.
 Io non ho il controllo è non so’ a livello locale e scolastico cosa succede in
queste giornate, cosa succede all’interno delle scuole, so’ solo che i mass
media hanno un impatto notevole, sulle persone e su ciò che si fa durante
questa giornata.
Ecco allora proliferare, a livello televisivo, film sulla Shoah, dibattiti, testimonianze.

Ok, ci siamo, con tutto questo proliferare di attività, non abbiamo dimenticato.
Non abbiamo dimenticato, forse solo per quel giorno… e dopo?
Il problema e, Non dimenticare o fare in modo che questo non accada più.
 la frase iniziale potrebbe completarsi in: PER NON DIMENTICARE! E
PER EDUCARE! Si, è questo ciò penso nel giorno della memoria!
Tutte queste frenetiche attività concentrate nel giorno della memoria,
senza dubbio sono per non dimenticare ma, la chiave di volta è come
educare: alla tolleranza, alla fratellanza, al non razzismo, all’uguaglianza tra le razze.

Per educare, bisogna rivolgersi a chi è in età educativa e qui la cosa si complica.
Lo so’ di questo se ne occupa la scuola,  ma l’impatto educativo dei mass media
non si può disconoscere e, in questo giorno non vedo alcuna attività specifica  che
si rivolga ai bambini.Cosa possiamo fare?Proviamo con una bella filastrocca o
magari con una favola!
Parlandosi con il Cuore, senza dare importanza al colore della pelle.
il Pianeta del Silenzio. La favola degli Uomini Colorati di Cleonice Parisi.


Molto ma molto tempo fa, nel pianeta che nessuno sa, dove era sempre giorno 
e per la notte non arrivava mai il turno, il Sole regnava incontrastato e la Luna
questo cielo non aveva mai visitato. In questo pianeta tanto illuminato gli uomini 
erano solo di quattro colori:
C'erano gli UOMINI NERI, gli UOMINI VERDI, gli UOMINI BLU e gli
UOMINI BIANCHI:

Gli Uomini Neri erano davvero molto ma molto seri, gli Uomini Verdi purtroppo
erano un tantinello sordi, gli Uomini Blu erano quelli che credevano di saperne
sempre un po' di piu', e gli Uomini Bianchi erano quelli sempre stanchi.
Era facile riconoscersi in questo pianeta bastava guardare il colore della pelle,
per sapere con chi si aveva a che fare, e per questo motivo non si usava molto
parlare. Ora a te indovinare, come si poteva questo pianeta chiamare?
Il Pianeta del Silenzio
Il Sole che era sempre acceso, un giorno si senti' davvero molto stanco, fece i 
bagagli e nel salutare il cielo disse:
Ho bisogno di una vacanza!
Senza la luce del Sole, il cielo divenne nero, nero, e gli uomini non riuscirono 
piu' a riconoscersi guardando i colori.

Ora che era tutto avvolto dal manto della notte , era come se ogni cosa fosse
diventata misteriosa, e per capire con si aveva a che fare, gli uomini furono
costretti a incominciare a parlare. E successe una cosa davvero molto strana,
gli Uomini Neri divennero meno seri, e si accorsero che gli Uomini Verdi non
erano poi cosi' sordi, gli Uomini Blu capirono parlando, di non saperne poi
tanto di piu', e persino gli Uomini Bianchi si sentirono meno stanchi.
Ora che gli uomini non avevano piu' un colore, incominciarono a guardarsi 
solo col CUORE e il cuore lo sai ha un solo colore.
Ti stai chiedendo quale?
Il Colore dell'Amore.

Da quel giorno nessuno diede piu' importanza al colore della pelle, e quando
il Sole torno' dalla sua meritata vacanza, incomincio' a sentire un baccano terribile.
Si affaccio' dal suo immenso balcone fatto di candide nuvole, e vide, gli Uomini 
Verdi parlare con gli Uomini Bianchi che adesso non sembravano per niente stanchi, 
gli Uomini Blu, ascoltare chi ne sapeva di piu', e gli Uomini Neri ridere tanto da non
sembrare per niente seri.
E il Sole felice disse:

Vedo che la Notte porta consiglio, mi sa che faro' di certo altre vacanze!  
Il cielo si accese di nuovo della luce del Sole e gli uomini tornarono a vedere i colori,
ti starai chiedendo:
Ma allora smisero di parlare?
Neanche a pensarlo, gli uomini non smisero piu' di parlare, era cosi' bello potersi 
guardare il CUORE, senza dare importanza al COLORE.
Per cui il Sole a quel pianeta il nome dovette cambiare in fretta, e disse tutto contento:
Da oggi il tuo nome non sara' piu' il Pianeta del Silenzio, tu ti chiamerai Pianeta Terra.  
Da quel giorno il Sole diede la mano alla Luna, ed insieme incominciarono a danzare
nel cielo, alternando sul Pianeta Terra, la notte al giorno, perche' ora era chiaro a tutti,
che anche la notte porta i suoi frutti.

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 Namastè


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