101 PROGETTI DI LIBERTA' mi sembrano un buon presupposto per approfondire.
“Desiderare”, in italiano, è un atto bellissimo, viene dalla parola sidera, “stelle”, e
significa letteralmente: accorgersi che nel tuo cuore c’è qualcosa di più di quel
che, per ora, le stelle stanno concedendo all’umanità.
significa letteralmente: accorgersi che nel tuo cuore c’è qualcosa di più di quel
che, per ora, le stelle stanno concedendo all’umanità.
Ho letto questo libro ,che a dire il vero ho trovato ostico in certi passaggi , sto mettendo
in pratica questa tecnica e ho visto realizzarsi un progetto importante,se non conosci
Igor Sibaldi ti consiglio di approfondire gli argomenti che tratta.Personalmente mi sono
serviti molto e mi hanno aiutatoad avere una visione diversa delle cose.
in pratica questa tecnica e ho visto realizzarsi un progetto importante,se non conosci
Igor Sibaldi ti consiglio di approfondire gli argomenti che tratta.Personalmente mi sono
serviti molto e mi hanno aiutatoad avere una visione diversa delle cose.
Se sei un credente cattolico ti metto in guardia , l'interpretazione di Igor delle sacre scritture
potrebbe turbarti,ma io credo molto alla sua "visione"in quanto in più di duemila anni di trascrizioni
e passaggi,chi ha un minimo di obbiettività ed intelligenza sarà arrivato da solo a capire che
gli insegnamenti del catechismo tradizionale non possono aiutarti molto a comprendere la
religione cristiana.
Igor è uno studioso eccellente e ti stupirà.
Igor Sibaldi è uno scrittore, studioso di teologia e storia delle religioni. Tiene regolarmente
conferenze e seminari in tutta Italia di mitologia, exegis e psicologia del profondo. E' Autore
di numerosi libri.
conferenze e seminari in tutta Italia di mitologia, exegis e psicologia del profondo. E' Autore
di numerosi libri.
Approfondisci leggendo l'anteprima del libro qui Link
«Io capisco quel che mi occorre, senza farmi domande eccessive. Ma è curioso
che tu dica: potremmo. Se è una dote innata, perché non dici: possiamo?»
che tu dica: potremmo. Se è una dote innata, perché non dici: possiamo?»
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