sabato 27 novembre 2010

Astensione dal giudizio(il pescatore)

Oltre a suonare la chitarra e ad avere una sfrenata passione per la musica
amo praticare la meditazione e leggere libri su quest'ultimo argomento cercando
di capire quale sia il fine della meditazione stessa .

Nel libro "le coincidenze" di( Deepak chopra) ci sono dei passaggi che danno 
indicazioni su come sia possibile praticare l'astensione dal giudizio,cosa per
altro non facile ma comunque possibile a detta dello scrittore.

Tutta la premessa sopra è per introdurre una vecchia ma sempre attuale
canzone del grandissimo Fabrizio De andrè ,il pescatore .
Stiamo provando a rifare questa canzone con la nuova formazione del trio
acustico di cui faccio parte e riascoltandola più volte credo che il significato
finale sia proprio quello di non giudicare a priori chi ci stà di fronte .

Certo potrebbe sembrare semplicistico in quanto l'assassino della canzone
non si sà chi e perchè abbia ucciso,comunque sia è importante e fa pensare
il comportamento del pescatore che condivide un momento con questo
uomo che si è macchiato di questo crimine.

Non so bene, ma ho l'impressione che  gran parte delle sofferenze dell'uomo
provengano proprio dall'incapacità di astenersi dal giudicare il prossimo,forse
è difficile non giudicare un assassino ,ma mi pare che dar continuamente giudizi
ed etichettare continuamente chiunque anche per questioni banali stia diventando
un epidemia che infetta tutta la nostra società.

Oggi mi è venuta così :-)

Namastè


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