martedì 18 settembre 2012

Alcuni consigli di Gurdjieff



... il maestro 
 serve soltanto ad aprire la strada, ma poi dev'essere abbandonato.Sii cosciente in ogni istante di ció che pensi, senti, desideri e fai.


Diventare consapevoli di noi stessi, anche solo per pochi momenti, è la tecnica che può aiutarci ad uscire dallo stato di alienazione in cui ci troviamo abitualmente... deve essere accompagnato da uno sforzo di riduzione del troppo parlare, del mentire a noi stessi e del dare espressione alle emozioni negative.



il punto di partenza della ricerca è la conoscenza di noi stessi o “Lo studio di noi stessi”, “il ricordarsi di noi stessi”.

Questa è la prima importantissima fase. In ogni momento della
giornata dobbiamo volgere l'attenzione a quello che facciamo pensiamo, diciamo, immaginiamo, proviamo, ecc; dobbiamo riuscire a vederci per quello che siamo, come se ci guardassimo dall'esterno.


Non parlare mai di te senza concederti la possibilitá di cambiare.

Renditi conto che niente é tuo.



Uno dei mezzi migliori per risvegliare il desiderio di lavorare su di se' e' quello di rendersi conto che si puo' morire da un momento all'altro...

Ma bisogna imparare a non dimenticarselo.


Ama quello che non ti piace

Impara a ricevere, ringrazia per ogni dono.



Non rendere conto a nessuno; sii il tuo proprio giudice.

Ricorda sempre e ovunque te stesso.



Non parlare dei tuoi problemi personali... Parla solo di ció che é necessario.

Quando ti ammali, invece di odiare quel male, consideralo tuo maestro.

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