"Ecco qualcuno che si considera molto infelice e viene a spiegarmi perché.
Gli chiedo:
"Ha ringraziato oggi? - Ringraziato...? Ma chi? E perché?
- Può
camminare? Può respirare? - Sì. - Ha fatto colazione?
- Sì. - E può
aprire la bocca per parlare? - Sì. - Ebbene, ringrazi.
Ci
sono persone che non possono né camminare né mangiare né
aprire la
bocca. Lei è infelice perché non ha mai pensato a ringraziare.
Per
cambiare il suo stato, dovrebbe anzitutto riconoscere che nulla è
più
meraviglioso del fatto di essere vivi, di poter camminare, guardare,
parlare".
Gli esseri umani avrebbero migliaia di ragioni per
ringraziare,
ma non le vedono. Sono ingrati. Ecco perché il Cielo li fa
passare
attraverso varie prove: semplicemente per insegnare loro ad
essere
finalmente riconoscenti."
Omraam Mikhael Aivanhov
Namastè :)
1 commento:
Le prove ci vengono poste, proprio per farci comprendere la fortuna che abbiamo (la salute) e non ne siamo consapevoli...non ringraziamo per questo...
solo dinanzi ad un male incurabile ci accorgiamo dei piccoli, ma importanti gesti che possiamo compiere ogni giorno e non ne siamo riconoscenti...
in questo periodo prendo spesso del tempo per leggermi alcune storie di Vissuti eccezionali...
trovai il libro ad una mostra in biblioteca e subito mi colpì il titolo "E li chiamano disabili"
di Candido Cannavò...
storie di coraggio e di gratitudine verso la Vita che è "dono"...
grazie per la riflessione MARCo...
sereno divenire..
dandelìon
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